“Poi, alzati gli occhi, Gesù vide dei ricchi che mettevano i loro doni nella cassa delle offerte. Vide anche una vedova poveretta che vi metteva due spiccioli e disse: “In verità vi dico che questa povera vedova ha messo più di tutti; perché tutti costoro hanno messo nelle offerte del loro superfluo; ma lei vi ha messo del suo necessario, tutto quello che aveva per vivere.” (Luca 21:1-4) – E’ sempre interessante osservare le persone. Lo faceva anche Gesù, il quale vedeva oltre quello che riusciva a fare la gente comune. Forse egli osservava quanto è rimasto nelle tasche di un donatore, mentre gli uomini tendono a dare più peso alla quantità dell’offerta fatta. Forse il Salvatore è più interessato a un donare contraddistinto da spirito di remissione e riconoscenza, contrariamente a quello di chi esibisce autosufficienza e ostentazione. Se il Signore ha ammirato la somma elargita dalla vedova, significa che nessuna offerta fatta a lui sarà mai considerata modesta. Quanto bene si potrebbe fare se anche il ricco donasse in abbondanza mosso da uno spirito di riconoscenza e totale remissione?
“Non dobbiamo minimizzare il messaggio che dobbiamo proclamare. Non dobbiamo cercare di nasconderlo, di celare la sua origine e il suo scopo. I suoi latori devono essere uomini che non se ne stiano zitti né di giorno né di notte… Non dobbiamo sminuire le speciali verità che ci hanno separati dal mondo e che ci hanno resi quelli che siamo, perché portano non sé vantaggi eterni. Dio ci ha rivelato che cosa accadrà nei tempi della fine e noi dobbiamo proclamare la verità al mondo a voce e per iscritto, non in maniera piatta e indecisa, ma con la manifestazione dello Spirito e della potenza di Dio.” E.G. White Testimonies to Ministers and Gospel Workers, p. 470
“Adesso è ora” Signore, vedo con sorprendente chiarezza che la vita non è mai così lunga da rimandarti a domani. Ciò che ci sta davanti è ben presto alle nostre spalle. Non potrò mai raccogliere gli anni che ho buttato. Se voglio camminare insieme a Te domani dovrò iniziare oggi. Ruth Harms Calkins (tratto da Lord, You Love to Say Yes, Tyndale House Publishers, Inc., 1976)
“Abbiamo bisogno di avere idee chiare e distinte su Gesù e una completa comprensione del valore delle realtà divine. Quali figli di Dio dobbiamo essere compenetrati della bellezza della santità e, perché questo sia possibile, bisogna ricercare la rivelazione divina delle cose celesti. Se ci lasciamo attrarre sempre più verso il cielo. Dio ci concederà di vivere nell’atmosfera del cielo! Saremmo così sempre vicini a Dio, e quando si presenterà una prova inaspettata, i nostri pensieri si volgeranno verso di lui con la stessa naturalezza dei fiori che si volgono verso il sole.” Passi verso Gesù, p 99, AdV
“Uno dei modi in cui Dio ci parla è attraverso il lavoro fisico. Gesù illustra i suoi insegnamenti ricorrendo alla vita di ogni giorno. Se impariamo a integrare le lezioni spirituali con il lavoro quotidiano saremo in grado di migliorare l’ascolto della sua voce… Dio dette un lavoro ad Adamo ed Eva ancora prima del peccato. Il lavoro fisico è una benedizione che ci procura salute mentale, fisica, spirituale.” Appuntamento con Dio, p 169 C.J. Shewmake – ediz. AdV
“Quando la nostra relazione con Dio è basata sulla preghiera quotidiana e sullo studio della Parola, potremo provare la gioia di sentire la sua presenza e la sua guida sicura.” Appuntamento con Dio, p 180, C.J. Shewmake – ediz. AdV
“La preghiera non è una normale
routine di richieste a Dio perché le esaudisca, ma un rapporto personale tra Dio
e me. Vado da lui per comunicare con lui, per amarlo e per esserne amata/amato.
E’ sottinteso che è vero il contrario: Dio mi ha amato per primo, poi l’ho amato
in risposta. E per questo il circolo continua… Dio ama me e io amo Dio ed è
un amore senza fine che mi spinge a presentarmi a lui ogni giorno, perché l’amore,
una volta nato, non ha più fine.” Tratto da Appuntamento con Dio, p 13, di
Carol Johnson Shewmake – ADV
““E’ lo Spirito che cambia il nostro carattere all’immagine
di Cristo” – “Cristo ha donato il suo Spirito per sconfiggere
tutte le tendenze al peccato.” Our high calling p 58 e La speranza dell’uomo
p. 671 di E.G.White
“Uno dei compiti importanti dello Spirito Santo è di rivelarci punto per punto tutto ciò che è conservato nel subconscio in modo che possiamo chiedere perdono e andare da lui per essere purificati. Dio non è un mago: non cancella con una spugna tutti i segreti del passato. La magia è una falsificazione di Satana. I miracoli durano nel tempo, mentre la magia è illusoria.” Appuntamento con Dio, p 144, C.J. Shewmake – ediz. AdV
“Dio ogni giorno riporta alla mente vecchie memorie che ci aiutano a rinnovarci. Il ricordo di tanti episodi del passato ci permette di pentirci… e Dio può cancellare dagli archivi i nostri peccati e purificarci il cuore.” Appuntamento con Dio, p 136, C.J. Shewmake
“Se il desiderio più grande è quello di essere come Gesù, non sceglieremo di passare il tempo con chi non ha interessi spirituali, a meno che non sia per aiutarlo o per parlargli di Dio. Cercheremo gli amici tra quelli che amano Gesù come noi lo amiamo.” Appuntamento con Dio, p 149, C.J. Shewmake
“Cooperare con Dio nella rieducazione della mente non vuole dire necessariamente indulgere nell’autocommiserazione, ma confortare chi soffre. Se accettiamo il conforto di Dio potremo a nostra volta consolare gli altri. Egli promette di darci una lingua che sa sostenere lo stanco (cfr. 2 Corinzi 1:3,4 e Isaia 50:4).” Appuntamento con Dio, p 169 C.J. Shewmake – ediz. AdV
“L’amore viene da Dio; perciò il cuore che non si è consacrato a lui non può originarlo o produrlo, questo amore: lo si può trovare soltanto nell’animo di colui nel quale Gesù regna… In colui che è stato rinnovato dalla grazia divina, l’amore è il movente di ogni azione: modifica il carattere, regola gli impulsi, frena le passioni, vince l’inimicizia e nobilita gli affetti. Questo amore, coltivato dentro di noi, addolcisce la vita, si diffonde ed esercita sugli altri un influsso positivo.” (E.G. White, “Passi verso Gesù”, p 58, AdV 1993)